PARERE: | L’intervento in questione è relativo alla realizzazione del tratto stradale, denominato “braccetto”, di collegamento tra la Rotonda Mafalda di Savoia (esistente) e la via Corelli in prossimità dei civici n. 9 e 11.
Il progetto della Strada 870 quinquies, che contiene anche il “braccetto”, fu sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ed eseguita congiuntamente dal Servizio Metropolitano di Impatto e Qualità Ambientale e dall’Unità Ambientale del Comune di Bologna, di concerto con l’Ufficio VIA della Regione Emilia Romagna e il coinvolgimento, tramite Conferenza dei Servizi, di tutti gli Enti interessati tra cui: Comune di Bologna, AUSL Città di Bologna, ARPA, Parco dei Gessi e Calanchi dell’Abbadessa, ecc… .
In particolare tale “braccetto” rientra nella fase b, di attuazione dell’opera stradale 870 quinquies, così come riportato sugli elaborati di progetto approvato.
L’area di intervento è situata in prossimità del torrente Savena in sinistra idraulica, in località San Ruffillo.
Il nuovo tratto di via Corelli avrà una carreggiata di 8 m, compresa la banchina laterale di 0,50 m, più un marciapiede di 1,5 m lato fabbricati e una pista ciclabile larga 2,5 m lato galleria artificiale. Inoltre è prevista una fermata per i bus in adiacenza alla carreggiata, con larghezza pari a 3 m, lunghezza 14 m e zone di ingresso e uscita di 12 m ciascuna.
I lavori di cui alla presente sistemazione comprendono inoltre lo spostamento delle barriere antirumore interferenti per il tratto necessario a garantire la protezione dal rumore del cantiere ai residenti.
Infine il parcheggio ad oggi realizzato come opera provvisoria in prossimità dei civici n.ri 9-11 e già utilizzato come parcheggio pubblico dai residenti, con il progetto in questione viene mantenuto in essere e considerato come opera permanente. Lo stesso viene modificato sul lato prospiciente la strada per mantenerlo in aderenza al nuovo tracciato stradale. Verrà inoltre adeguata la segnaletica orizzontale e l’illuminazione pubblica.
Le aree oggetto dell’intervento in questione sono in parte sottoposte al vincolo del D. Lgs. n. 42/04 (ex L. 431/85), come rilevabile dalla tavola 5.4.11, foglio n. 14 (e foglio 24 Variante cartografica su base CTC) - Vincoli infrastrutturali storico-ambientali e idrogeologici.
Le aree citate sono inoltre localizzate all’interno del “sistema provinciale delle aree protette”, disciplinata dall’art. 3.8 del Piano Territoriale Coordinamento Provinciale ed in particolare sono comprese nel Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. Si precisa che l’intervento previsto è fra quelli ritenuti ammissibile dal Piano Territoriale del Parco.
Il contesto territoriale in cui andrà a collocarsi l’opera stradale in questione appare caratterizzato dalla particolare situazione orografica esistente nella zona urbana ed extraurbana San Ruffillo-Savena. Comprende il versante orientale della valle del torrente Savena presso la periferia Sud dell’agglomerato urbano di Bologna, in corrispondenza del corso d’acqua con l’attuale linea ferroviaria e la nuova linea Avche, dopo aver attraversato il torrente Savena, prosegue per un breve tratto in trincea e poi si interra con una nuova galleria artificiale.
Vista:
- la documentazione presentata: elaborati progettuali, relazione paesaggistica,
Valutato che:
- la congruenza della documentazione rispetto all’intervento richiesto, verificato altresì che dall’esame istruttorio della pratica la relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste all’art. 146, del D.lgs 42/2004;
- il tracciato stradale di progetto attraversa aree già sostanzialmente compromesse dal punta di vista paesaggistico dalle attività collegate ai cantieri dell’Alta Velocità, che al termine dei lavori dovranno essere riportare “in pristino”;
- considerato che il progetto risulta congruente con la rotonda “Mafalda di Savoia” già realizzata e la futura strada 870 quinquies e non penalizza gli insediamenti abitativi presenti e che non sono necessari abbattimenti di alberature, modifiche degli elementi vegetali o paesaggistici di rilievo;
- considerato inoltre che la realizzazione di questo tronco stradale si inquadra come una riorganizzazione funzionale della sede stradale, tale da privilegiarne l’utilizzo per la mobilità locale, il trasporto pubblico, la circolazione pedonale e in bicicletta e la sosta;
- il vincolo relativo all’art 142 del D.lgs 42/2004 incide per una modesta porzione sul tratto strale in questione.
In conclusione si ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi. |