PARERE: | L’intervento proposto interessa la realizzazione di un nuovo fabbricato di quattro piani fuori terra e due piani interrati in un'area posta in via Bellinzona tra i numeri civici 24 e 26. L’area risulta compresa nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità delle modifiche in essere rispetto alle prescrizioni in esso
contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle
Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo che non consentono la percezione dell'intervento dalla città e dal circostante ambiente collinare per via dell’orografia e del contesto costruito limitrofo;
- valutato che gli interventi sul lotto prevedono l’introduzione di specie arboree adatte al contesto;
- considerato che il progetto garantisce una volumetria paragonabile con quelle circostanti e che la particolare situazione del lotto rende il nuovo edificio difficilmente visibile dalle strade pubbliche circostanti, non alterando i caratteri fondamentali del contesto edilizio e dei luoghi -- rapporto d'intervisibilità che la Commissione valuta ammissibile in relazione all'ambiente ormai significativamente antropizzato;
- ritenendo che la variante in oggetto non alteri in modo significativo quanto già in precedenza approvato, valutando l’intervento ammissibile rispetto ai valori intrinsechi del vincolo e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti;
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole alle modifiche proposte con la prescrizione di eliminare i 5 pannelli solari più esterni previsti in corrispondenza del vano scala. I pannelli dovranno essere riordinati e senza "scalettature", prevedendo l'utilizzo di elementi anche di forma diversa (triangolare o trapezoidale) al fine di mediare tra linea di gronda e cantonali e di colore il più simile possibile al manto di copertura.
Suggerisce inoltre di valutare materiali di rivestimento della copertura alternativi al proposto zinco, quale rame o altre lamiere di tono ambrato al fine di inserirsi più appropriatamente nel contesto di riferimento. |