PARERE: | L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 10 novembre 1953, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto, nel territorio pedecollinare, in un contesto paesaggistico al limite tra il territorio urbano ed il territorio in parte ancora naturale.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005.
La Commissione:
- visti i caratteri storico/culturali del luogo e considerate le caratteristiche del contesto ;
- valutato che l’intervento per la modifica delle aperture esterne sulle facciate realizzazione di cappotto termico rasato e tinteggiatura color grigio sabbia, coibentazione della copertura con installazione di pannelli fotovoltaici e termici sulla falda est e sulla copertura piana, demolizione di falde inclinate al secondo piano con realizzazione di terrazzi sul lato est, demolizione di tettoia con realizzazione di porticato sul lato sud, realizzazione di extracorsa ascensore per il superamento delle barriere architettoniche, demolizione e ricostruzione a quota inferiore di box auto, sistemazione dell'area cortiliva di pertinenza mediante arretramento di muro di sostegno per la realizzazione di tre posti auto, realizzazione di nuovo cancello carrabile in ferro e di recinzione metallica plastificata, posizionamento di manufatto per la raccolta differenziata e pompa di calore mitigata da siepe di ligustro, delimitazioni dei cortili pertinenziali mediante recinzioni in rete metallica e siepe di ligustro, sbancamento di terreno per abbassare lievemente la quota del terreno sul lato ovest per portarla alla quota interna dell'edificio e conseguente realizzazione di parete in cemento armato a vista "fugata", riduzione della pavimentazione in asfalto a favore di aree inerbite, oltre al cambio di materiale di parte di pavimentazione da asfalto a porfido irregolare posato ad "opus incertum", in funzione del cambio d'uso con frazionamento dell'edificio da struttura religiosa a 5 abitazioni, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente fatta eccezione per l'accesso carraio al lotto che dovrà essere alleggerito;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, esprime parere favorevole all'intervento con la prescrizione che vengano eliminate le colonne in muratura che dovranno essere sostituite da strutture più leggere dello stesso materiale e colore del cancello. |