PARERE: | L’intervento realizzato ha interessato un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, ed all'art. 142 del D.Lgs. 42/04, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio collinare ed in prossimità del torrente Aposa, in un contesto paesaggistico al limite tra il territorio urbano ed il territorio in parte ancora naturale.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di qualità panoramiche;
- valutato che le difformità consistenti in modifiche prospettiche consistenti nell'ampliamento del cortile interno conseguente ad un diverso posizionamento del muro di sostegno, con contestuale realizzazione di una griglia metallica per la raccolta delle acque e realizzazione di pavimentazione, installazione di porta metallica di colore bianco, realizzazione nel cortile interno, di una canna di ventilazione nel prospetto nord, di una caldaia esterna e relativa canna fumaria, di una macchina per il condizionamento, di cancelli di sicurezza alle portefinestre, oltre alla mancata realizzazione di pergolato metallico, in difformità dal P di C 103842/2008 non hanno inciso in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi dei luoghi e del contesto ambientale di riferimento;
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
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