PARERE: | L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito DM 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano, insediativo diffuso posto a sud di Via Toscana,nel tratto compreso fino alla via Chiesa Nuova, con edifici realizzati tra il principio del secolo scorso e il secondo dopoguerra.
La CQAP, sentiti gli arch.tti Glauco e Roberto Gresleri:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistico Edilizio - RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità sceniche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato (vista su villa Isolani);
- valutato che l’intervento prevede interventi su tutti i prospetti, con l’inserimento di un balcone in angolo sui fronti nord-est nord-ovest e di alcuni velux sul coperto, realizzazione di una pavimentazione semipermeabile nella zona dei cancelli carrabile e pedonale e ad un lieve livellamento del terreno in scavo, per risanare dall’umidità i prospetti, giardino che viene trattato con ghiaietto permeabile;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto e con le norme ed i regolamenti comunali. |