PARERE: | L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in località Chiesa Nuova, posto in fregio al tratto urbano della Strada Nazionale Toscana, collocato in un contesto periurbano residenziale che vede la presenza di edifici di varia tipologia, alcuni di valore documentale, nei pressi i due edifici di culto della Chiesa Parrocchiale di S. Silverio.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale –PTCP-, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale –PSC- e del Regolamento Urbanistico Edilizio - RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali del 3 febbraio 2010 e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e la assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive, in quanto, trattasi della sistemazione di un’area di proprietà della Parrocchia di S. Silverio di Chiesa Nuova a parcheggio, mediante pavimentazioni e regimentazione della raccolta delle acque piovane, unitamente all’abbattimento di tre aceri negundo americani compromessi da funghi e parassiti con tre nuovi tigli;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |