PARERE: | L’intervento proposto interessa l’area oggetto di Accordo di Programma per il recupero e la riqualificazione urbana del comparto R3.45* di via SS Annunziata (avente i contenuti di piano particolareggiato ai sensi dell’art.40 dell LR n 20/2000, approvato con decreto del presidente della provincia n.5095 del 05.01.06 pubblicato sul BUR n.9 del 18.01.06) ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04.02.55, inserito in territorio pedecollinare in un contesto in parte naturale boscato a parco pubblico e in parte insediativo residenziale, gli interventi proposti non modificano in maniera sostanziale l’impianto progettuale sul quale in precedenza è stata concessa autorizzazione paesaggistica PG n. 235747/04 e successiva variante PG n. 273939/2006 a loro volta sottoposte al vaglio positivo della competente Soprintendenza;
Valutato che la presente richiesta di variante prevede interventi sulle opere di urbanizzazione condivise dai Settori competenti del Comune di Bologna e che tali interventi non incidono in maniera significativa sullo stato del contesto paesaggistico autorizzato, in quanto non introducono elementi estranei o incongrui alle sue caratteristiche peculiari;
Verificato che le modifiche apportate nei pressi del Ponte Napoleonico consistenti nell’abbassamento del profilo altimetrico del terreno di riporto ai fianchi dello stesso, con l’installazione di cancellate in ferro zincato e verniciato alla base al fine di favorire la sicurezza per i fruitori del Parco Pubblico, nella variazione della pavimentazione in porfido e granito con contemporaneo inserimento di terreno inerbato e piantumazione di Hedera helix tappezzante tra i setti in c.a. che vengono abbassati nel tratto strettamente in aderenza al Ponte Napoleonico affinchè non superino l’altezza della prima lesena, nella modifica della finitura delle pareti esistenti in c.a. con l’applicazione di una pellicola rasante in malta cementizia di colore grigio, e che le stesse modifiche, in aggiunta all’inserimento di piante tappezzanti, danno maggior risalto al manufatto più antico e tutelato e al tempo stesso mitigano l’effetto visivo generato dall’accostamento e dal confronto tra differenti qualità di materiali generati in epoche diverse, creando un inserimento più ottimale nel contesto paesaggistico del manufatto vincolato;
Che le ulteriori modifiche riguardanti l’illuminazione pubblica, con l’eliminazione di un palo di illuminazione sul marciapiede pubblico, spostamento nel parapetto opposto dei pali di illuminazione ubicati sulla scala di collegamento tra Via Codivilla ed il sottostante parcheggio pubblico, spostamento sulla pavimentazione di progetto dei pozzetti e dei pali di illuminazione ubicati sulla gradonata di collegamento tra Via Codivilla ed il sottostante parco Pubblico, la sistemazione dei pali di illuminazione stradale ubicati sulla Via SS. Annunziata in asse con i fittoni di progetto ma anche in posizione centrata rispetto ai medesimi, la omogeneizzazione del colore e finitura delle nuove parerti in c.a. che saranno previste come quelle a ridosso del Ponte Napoleonico in colore grigio chiaro, la modifica della finitura della cabina ENE mt/Bt mediante intonacatura degli attuali mattoni in faccia a vista in giallo ocra, in omogeneità al nuovo fabbricato residenziale, infine la modifica di diverse essenze arboree, non incidono in maniera significativa.
Considerato che l’intervento si colloca in un’area che la strategia del PSC nella città della Collina ritiene che la collina debba essere interessata da un grande progetto di ristrutturazione di luoghi e di relazioni tra luoghi, di rapporti tra territorio e popolazioni che lo abitano…. Lavorando sui nodi di connessione, il Psc individua e caratterizza una serie di agganci al telaio infrastrutturale metropolitano e urbano, a partire dai quali disegna le strade carrabili, i percorsi ciclabili e i sentieri pedonali, i tragitti del trasporto pubblico che "riaprono" la collina. Alcuni approdi diventano luoghi di trasformazione, dove promuovere relazioni e pratiche d'uso inedite: la "porta" principale è in corrispondenza del comparto militare SS. Annunziata - Staveco, e l’intervento in oggetto non ostacola questa “porta”, ma tende a salvaguardare e valorizzare gli elementi di pregio presenti;
Vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; congruente all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio;
Ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconoscendone la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |