PARERE: | L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 19/09/53, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano, insediativo diffuso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche o panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
-valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di
1)area esterna: rifacimento pavimentazione area esterna con messa in opera di ghiaietto,da cemento esistente,servoscala e marciapiede asfaltato, incasso impianto di climatizzazione e rifacimento della recinzione. Creazione di posti auto esterni.
2)Piano Seminterrato :passaggi da sa a su da cantina a deposito per un tot di 129,70mq,opere interne e varianti estetiche relative ai portoni dei garage.
3)Piano Rialzato:unita’”A”, opere interne all’ui ad uso ufficio.
4) Piano primo unita’ “B” opere interne e accorpamento di ui da 2 a una con cambio d’uso verso n°1 ufficio da due abitazioni.
5)Piano secondo,unita’ “c” opere interne e accorpamento di ui da 2 a una con cambio d’uso parziale da ufficio a residenza (unita’ 5).
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |