PARERE: | Vista la documentazione integrata il 5/11/2008 relativa alle opere da realizzare la Commissione ritiene che:
L’intervento proposto, consistente nel cambio d’uso con ristrutturazione di un piccolo edificio classificato 2A con originaria destinazione a deposito attrezzi agricoli, che verrà trasformato in cantina/deposito, nella realizzazione un pergolato ligneo sul fronte sud, nonché la riqualificazione dell’area immediatamente circostante smantellando una pavimentazione in cemento esistente, è inserito in una zona in fregio alla Via provinciale Rigosa, in prossimità del Torrente Lavino, in un contesto rurale e stradale caratterizzato dalla presenza a nord di un edificio di categoria 2B;
- preso atto della coerenza dell’opera in progetto con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento in progetto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’ assenza, in particolare, per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato di presenze sceniche/panoramiche particolari;
- valutato che l’impatto delle opere proposte , consistenti nel recupero dell’edificio, attualmente in cattivo stato di conservazione, che ne rispetta le linee architettoniche, è da considerarsi tollerabile rispetto al luogo in cui sono inserite, all’ interno di una porzione di territorio racchiuso tra il tracciato originario della Via Rigosa e il nuovo tratto provinciale;
-ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo
specifico e riconosce infine la congruità delle opere con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |