PARERE: | Viste le modifiche apportate con gli elaborati del 20/6/2008 la Commissione ritiene che:
L’intervento proposto, consistente nella sostituzione con ampliamento di chiosco prefabbricato per rivendita giornali, nonché la riqualificazione dell’area interessata dall’intervento attuando uno spostamento del chiosco nell’area adiacente, smantellando l’attuale piazzola in cemento e ricollocando le panchine esistenti e un espositore, è inserito in un’aiuola compresa tra le via Stalingrado e Ferrarese, in zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 142 del D.Lgs. 42/04, ed in un contesto urbano e stradale caratterizzato dalla presenza a sud di un edificio di categoria 2B;
- preso atto della coerenza dell’opera in progetto con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento in progetto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’ assenza, in particolare, per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato di presenze sceniche/panoramiche particolari;
- valutato che l’impatto delle opere proposte è da considerarsi tollerabile rispetto al luogo in cui sono inserite, all’ interno di un territorio urbanizzato caratterizzato dall’area prevalentemente stradale e da un contorno di edifici senza particolare pregio architettonico;
- preso atto del parere favorevole del Settore Attività Produttive e Commerciali rilasciato in Conferenza dei Settori il 10 dicembre 2007 con prescrizioni accolte dal progettista;
-preso atto che le richieste della CQAP espresse nel parere del 10/06/2008 sono state recepite nel progetto,
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la congruità delle opere con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |