PARERE: | Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che:
L’intervento realizzato che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. del 04/02/1955, inserito in territorio collinare in un contesto urbano caratterizzato dalla presenza della Via Murri-Toscana dove sorgono per lo più fabbricati residenziali e villette, edificate negli anni 50-60 con modesti giardini e cortili di proprietà.
- preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento realizzato, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo;
- valutato che l’impatto delle opere realizzate è da considerarsi minimale rispetto al luogo in cui sono inserite, in quanto trattasi di opere di nuova costruzione, realizzate al momento dell’edificazione dell’edificio e consistenti in un edificio unifamiliare con sagoma planovolumetrica maggiore rispetto a quanto rappresentato nella Licenza Edilizia P.U.T. 14090/V/62 e P.U.T. 6508/V/64: l’altezza del fronte dell’edificio nello stato attuale è cm. 62 più alto rispetto allo stato legittimo. Inoltre sono presenti difformità classificabili come opere di risanamento conservativo per la realizzazione di un balcone al piano primo, opere di manutenzione straordinaria per modifiche alle quote dei solai, modifiche estetiche ai prospetti dell’edificio ed alla sistemazione esterna dell’area cortiliva.
- considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze e che l’intervento realizzato non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la congruità delle opere con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |