PARERE: | L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 e 142 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. del 09/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto naturale di insediamento urbano.
La Commissione vista la documentazione integrativa pervenuta con Pg. n. 69267/07 e Pg. n. 78869/07:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di varianti in corso d’opera alla P.G. 14846/2006 per risistemazione dell’area esterna, tramite inserimento di pergolato in legno, scala esterna in ferro e legno, inserimento di copertura e velette in vetro nella tettoia esistente, apertura di finestra , inserimento di canna fumaria verniciata color rame, sostituzione della recinzione esistente su via Bagni di Mario con una in pannellature piene in ferro ed inserti interni in rete metallica, apertura di due nuovi accessi, uno carraio ed uno pedonale;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |