PARERE: | Premesso che per errore di trascrizione era stato riportato il parere di altra pratica, e pertanto il parere del 14/02/2007 è da considerarsi non valido, la Commissione esprime il seguente parere.
Con riferimento agli elementi e approfondimenti definiti nel parere del 7/2/2007, sentito l'Ufficio Tecnico dello I.O.R. , che ha chiarito che non sussistono ostacoli all'uso proposto, la CQAP ritiene che l’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 24/05/1952, inserito in territorio collinare in un contesto naturale, con insediamenti urbani ed agricoli sparsi, nei pressi, a sud, si trova il grande edificio che ospita gli ambulatori degli Istituti Ortopedici Rizzoli.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali peculiari del luogo e la presenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che le opere previste, quali la posa in opera di un palo porta antenne e le armadiature per ospitare le apparecchiature elettroniche da collocarsi al suo piede, unitamente alle opere di finitura pertinenti, possano inserirsi nel contesto ambientale proposto;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti previsti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva dell’intorno e che l’intervento proposto non ne altera i caratteri fondamentali, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |