PARERE: | L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. n. 4 del 09/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto agricolo naturale con insediamenti urbani sparsi.
La Commissione viste le modifiche presentate con pg. n. 15001/07 del 19/01/2007:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità panoramiche per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’opera non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di variante in corso d’opera all’autorizzazione paesaggistica P.G. 90861/2006 per la non realizzazione di una modifica alla copertura di un volume esistente precedentemente autorizzato, modifica ad alcune bucature, inserimento di canna fumaria, realizzazione di piscina ad una distanza di circa mt. 40 dall’edificio principale, in un’area con scarsa pendenza e ricompresa tra filari di alberi da frutto, verrà eseguito un minimo livellamento tramite l’inserimento di una traversina in legno per contenere il terreno a monte della piscina, il bordo verrà realizzato per una larghezza di 60 cm. con pianelle di cotto cm. 30x30, circondata da prato.
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua nei criteri usati negli interventi proposti;
- riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |