PARERE: | L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. n. 6 del 10/10/1960, inserito in territorio collinare in un contesto naturale agricolo, insediativo sparso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Regolatore;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’opera pur prevedendo interventi importanti non modifica il paesaggio in quanto trattasi di demolizione di edifico in origine agricolo, poi passato ad uso scolastico ed infine ad abitativo, oggetto di ampliamenti poi condonati e rilasciati solo in parte, pertanto non presenta una tipologia di particolare pregio; è inserito in un contesto collinare, posizionato su un pianoro, circondato da alberi di alto fusto che non vengono toccati, il progetto, non modifica l’altezza dei volumi, ma li configura differentemente dal punto di vista planivolumetrico, creando tre singole unità abitative, collegate dai due piani interrati. I nuovi volumi si rapportano in modo congruo con il luogo circostante, gli edifici saranno intonacati e tinteggiati con tonalità che vanno dal giallo chiaro all’ocra fino all’arancio, gronde e canne fumarie in rame, infissi di colore scuro, e parapetti e frangisole in legno di cedro. Le pavimentazioni esterne saranno realizzate in pietra a spacco, mantenendo il più possibile l’aspetto naturale del luogo, per i percorsi pedonali verrà utilizzato il gres ceramico strutturato con finitura lapidea, il vialetto carrabile che dal cancello d’accesso conduce alla proprietà sarà pavimentato con ghiaia posta su terra;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale.
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri di inserimento nel sito e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
Al fine comunque di limitare l'impatto dell'intervento relativo all'autorimessa interrata la CQAP richiede che attraverso una variante in corso d'opera vengano risagomati i muri a sostegno del terreno e previsti i necessari sistemi di protezione alla caduta per la zona sovrastante l'accesso. |