PARERE: | Premesso che l'oggetto del preparere da parte della CQAP è l'assetto planivolumetrico dell'area che dovrà naturalmente tenere in considerazione le quantità insediabili ed i condizionamenti del sito, ma che non potrà essere condizionato più di tanto da decisioni architettoniche sugli edifici, ancora premature rispetto al tema, la Commissione, sentite le illustrazioni dell'Arch. Piazzi ed esaminata la nuova soluzione presentata in data 18/9/06, esprime il suo parere partendo da quanto già rilevato nel parere del 12 luglio 2006.
In tale parere la Commissione rilevava l'esigenza di approfondire l'integrazione sia funzionale che visiva tra il centro commerciale e il centro direzionale; chiedeva inoltre, di porsi anche l'obiettivo del maggior accorpamento possibile degli spazi a verde e una maggiore semplificazione possibile della viabilità.
La soluzione presentata risponde, in particolare, alla richiesta di accorpamento del verde evidenziando come questo accorpamento faccia nascere un ulteriore tema da affrontare, nell'ambito dell'integrazione sia funzionale che visiva richiesta, che è quello di allargare tale necessità, oltre che al rapporto fra i due edifici già menzionati, anche al rapporto fra questi ed il nuovo spazio a verde.
In tal senso il nuovo tema che si presenta è quello di garantire un uso e una fruibilità, anche visiva, di questo spazio che dovrà diventare il più possibile aperto in particolare agli utenti del comparto che sono soprattutto quelli del centro commerciale e dell'edificio direzionale.
SI tratta, allora, di proseguire il lavoro di approfondimento e la rivisitazione urbanistica già chiesta tenendo conto di questa nuova esigenza.
A tal riguardo il nodo diventa proprio l'area destinata nell'ultima proposta al centro direzionale.
La Commissione chiede, pertanto, un ulteriore approfondimento della soluzione presentata che tenga conto di quanto detto e che intervenga sia sull'assetto di questa area centrale sia sulla morfologia dell'edificio direzionale, in modo da realizzare o una diretta continuità degli spazi aperti o una continuità degli stessi attraverso l'edificio stesso anche individuando eventualmente nuovi assi sia funzionali che visivi.
In questa operazione di rivisitazione potrebbe essere possibile anche una eventuale nuova riflessione sulle modalità di accorpamento del verde e su una diversa conseguente collocazione del volume dedicato alla logistica e pure a quello del direzionale che risolvesse anche in modo completamente diverso tutto il tema precedentemente indicato. |