PARERE: | La CQAP esaminato il nuovo preparere continua a sollevare riflessioni sull'aspetto metodologico dell'intervento ed in particolare sull'analisi storico-morfologica che avrebbe dovuto precedere e indirizzare le scelte progettuali.
La relazione allegata (analisi storico-morfologica) a firma di un tecnico diverso dal progettista, richiama più volte l'intenzione di riferirsi per le scelte progettuali ad un "tipo edilizio" cui riferirsi per l'edificio in questione.
Si chiede dunque una maggiore precisazione di questo "tipo edilizio" di riferimento che determina alcune scelte come ad esempio "l'ordine tipico delle aperture" oppure "caratteristiche dell'originaria facciata d'accesso".
In assenza di questo "tipo edilizio" non è detto, ad esempio, che la riorganizzazione delle forature con l'omogeinizzazione delle dimensioni, l'allineamento delle stesse etc. siano automaticamente coerenti con le caratteristiche storico-morfologiche dell'edificio.
In considerazione della nuova occupazione del lotto si richiede una documentazione più dettagliata del contesto più ampio e delle presenze vegetali di maggior valore che caratterizzano l'area di intervento attraverso una più esauriente documentazione fotografica con indicazione dei punti di ripresa. |