PARERE: | La Commissione, sentito il rappresentante del Consorzio della Bonifica Renana che evidenzia la necessità del tombinamento del Canale Calamosco per il tratto previsto, sia per ragioni idrauliche, che per ragioni di sicurezza, che per ragioni di igiene pubblica, e sentiti i progettisti, dopo aver esplicitato le questioni per le quali si era richiesto l'incontro, rileva che l'eventuale esame di una nuova soluzione progettuale deve tenere conto dei seguenti aspetti:
1 - organizzazione complessiva dell'area con evidenziazione dei limiti di proprietà e dei limiti dell'intervento;
2 - rappresentazione puntuale di come l'area viene organizzata e attrezzata, sia per quanto riguarda la sistemazione a verde (percorsi pedonali, percorsi carrabili, siepi, alberi, arbusti) sia per quanto riguarda i manufatti che si rendono necessari come ad esempio la cabina Enel, rispetto la quale si chiede un approfondimento, relativamente alla sua collocazione, e al suo trattamento architettonico.
Per quanto riguarda gli edifici la Commissione richiama ai progettisti le sue perplessità, in particolare relativamente al nuovo assetto proposto per l'edificio B che non appare tener conto delle prescrizioni specifiche di cui all'art. 93 del Regolamento edilizio, in particolare per quanto riguarda i commi 1 e 7.
Si chiede, infine, che in una nuova eventuale ipotesi progettuale vengano riportati negli elaborati il colore e il trattamento delle facciate di tutti gli edifici.
Nonostante l'attenzione che va portata ai motivi per il tombinamento del Canale Calamosco presentati dal rappresentante del Consorzio della Bonifica Renana, restano da parte della Commissione forti perplessità e riserve sul tombinamento del Canale che mantiene importante valore paesaggistico/testimoniale/ecologico, che con questa operazione rischia di essere definitivamente perduto. |