Numero:1Prot. 25382/2023Documento N. 25382/2023Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:PERSIANI PAOLO EMILIO
Oggetto:SCIA DIFFERITA - NON RESIDENZIALE per opere in variante alla SCIA pg 527265/2021 riguardante intervento di Riqualificazione ex torre piezometrica per opere consistenti in ristrutturazione edilizia in edificio/unità ad uso E4 piano t-1
Indirizzo:VIA SIEPELUNGA N. 99
Progettista:D'ALBA MAURIZIO
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013 - non residenziale
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 10 ottobre 1960, localizzato nel territorio rurale della collina, in un contesto paesaggistico che ha conservato le caratteristiche del territorio rurale caratterizzato dall’antico borgo di Monte Donato dalla Parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Monte Donato;
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Urbanistico generale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- vista la documentazione integrata in data 18/10/2023 con PG N. 684659/2023 in seguito al precedente parere espresso nella seduta del 01/05/2023 avente ad oggetto la nuova soluzione progettuale relativa alla realizzazione del pergolato e della sottostante pavimentazione in autobloccanti;
- visti i caratteri del luogo e la presenza di qualità panoramiche;
- valutato che le opere previste in variante all’autorizzazione Pg. 527265/2021 rilasciata per recupero di una torre piezometrica dismessa al fine di trasformarla in un deposito, consistenti in demolizione e ricostruzione della parte superiore della torretta per motivi statici oltre alla realizzazione di modifiche alla sistemazione dell’area cortiliva mediante rifacimento delle recinzioni, realizzazione di scalinata ed installazione di una macchina per l’impianto di condizionamento a terra non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- valutato che le integrazioni presentate non siano sufficienti a dimostrare un adeguato inserimento paesaggistico del pergolato in legno con sottostante pavimentazione in autobloccanti anche i relazione alla chiesa adiacente;
- valutato inoltre che le installazioni temporanee (max 180m giorni annui) costituite da chiosco in legno e da tre pedane in legno appoggiate direttamente al suolo proprio per il loro carattere provvisorio e temporaneo non costituiscono una trasformazione rilevante sul territorio;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, fatta eccezione per il pergolato e la pavimentazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti,fatta eccezione per i pergolato e sottostante pavimentazione, non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento ad esclusione della pavimentazione e del pergolato in legno in aderenza al volume esistente, in quanto per collocazione e consistenza non si relazionano né con le caratteristiche architettoniche dell’edificio esistente né con il contesto paesaggistico circostante caratterizzato dall’antico borgo di Monte Donato dalla Parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Monte Donato risultando di fatto incompatibili con i caratteri naturali peculiari del luogo e in contrasto con i valori paesaggistici del vincolo specifico D.M. 10 ottobre 1960 e non coerenti con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica.
Numero:2Prot. 482442/2023Documento N. 482442/2023Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:RIGUZZI PATRIZIA
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA per opere realizzate di ristrutturazione Edilizia
consistenti in: trasformazione di Sa in Su, realizzazione abbaini e lucernai in
copertura, alterazione dei prospetti e dell'assetto morfologico del terreno, in
compendio immobiliare composto da 2 edifici ad uso A.1
Indirizzo:VIA GIOVANNI BATTISTA GANDINO N. 26 INTERNO 2
Progettista:
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato due fabbricati, di cui uno identificato di interesse culturale e testimoniale (civ. 26 – edificio A) ai sensi dell’art. 73 del RE vigente, ricompresi nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del DLgs. 42/2004 apposto con apposito D.M. 4-02-1955, inserito in un contesto urbano residenziale caratterizzato dalla presenza di edifici di valore testimoniale attorniati da alberature rilevanti.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Regolamento Edilizio;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005;
La Commissione:
- visti i caratteri culturali peculiari del luogo;
- valutato che l’intervento realizzato nell’“edificio A” negli elaborati, denominato “Villa Buini” non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di interventi nel loro insieme relativi a modifiche estetiche sui vari prospetti quali apertura di vano porta, realizzazione di canna fumaria in laterizio intonacato, realizzazione di gradini in mattone a vista per scala esterna in aggiunta a pianerottolo, realizzazione di tettoia aperta con copertura a oltre alla modifica di lucernari e abbaini in copertura e ad altre modifiche nei prospetti consistenti nella trasformazione di finestra in porta-finestra nel prospetto Nord Ovest e realizzazione finestra delle dimensioni cm 40x40, e alle differenze di sagoma e sedime rilevate comunque contenute nella misura del 2% e realizzazione di tamponamento in muratura di vani finestra esistenti;
- valutato che l’intervento realizzato nell’”edificio B, denominato “casa del custode/portineria”, non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di interventi nel loro insieme relativi alla realizzazione di scavo per costruzione di rampa con adiacente una serie di gradini per l’accesso all’interrato e di un muretto, oltre a modifiche ai prospetti;
- considerato che le opere realizzate, relativamente all’edificio A, hanno garantito la conservazione dei caratteri di pregio culturale e testimoniale dell’edificio previsti dall'art. 73 del RE, non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio, dei luoghi e del contesto ambientale di riferimento;
- considerato che le opere realizzate, relativamente all’edificio B, privo di interesse, non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi dei luoghi e del contesto ambientale di riferimento;
- per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:3Prot. 599341/2023Documento N. 599341/2023Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:MOLETRNI ANGELO
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA e Domanda di Autorizzazione paesaggistica postuma per opere realizzate di manutenzione straordinaria consistenti in difformità prospettiche e di volume delle parti comuni nel condominio ad uso abitativo di Via Ognibene n. 1 e contestuale regolarizzazione di difformità interne di n 4 proprietà.
Indirizzo:VIA ALDO OGNIBENE N. 1 INTERNO TUTTI PIANO tutti
Progettista:
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art.136 del D.Lgs.42/2004 apposto con apposito DM 10 novembre 1953, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano residenziale caratterizzato dall’assenza di edifici di valore testimoniale.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Regolamento Edilizio;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005;
La Commissione:
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e le qualità sceniche/panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento realizzato non prevede opere eccessivamente invasive;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio, dei luoghi e del contesto ambientale di riferimento;
- per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:4Prot. 638777/2023Documento N. 638777/2023Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:BRAYDA DI SOLETO GUGLIELMO
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA per opere da realizzare di MANUTENZIONE STRAORDINARIA consistenti in MODIFICA DEI PROSPETTI E DELLE
DISPOSIZIONI INTERNE per intervento di RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CON PARZIALE DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
Indirizzo:VIA DI GAIBOLA N. 27 INTERNO 0
Progettista:IASCONE ANTONIO
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013
PARERE:Esce l'Ing. Mazzoli.
La CQAP esprime parere favorevole.
Entra l'Ing. Mazzoli.
Numero:5Prot. 662753/2023Documento N. 662753/2023Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:GRANDI MARIA GIOIA
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA per Variante in corso d'Opera alla SCIA pg. 397823/2020 per opere interne ed esterne, frazionamento di unità immobiliare e aumento di Su. da realizzare nell'edificio ad uso abitativo
Indirizzo:VIA FRANCESCO PETRARCA N. 37 INTERNO 0
Progettista:MURATORI STEFANO
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013
PARERE:Il parere verrà reso nella prossima seduta.