PARERE: | La CQAP esprime parere favorevole.
Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica postuma, ai sensi dell’articolo 181 del DLgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che:
L’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art.136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito DM 9 novembre 1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto antropizzato, limitrofo all’ambito di valore naturale e ambientale e all’ambito agricolo di rilievo paesaggistico, caratterizzato dalla presenza di edifici di valore testimoniale nonché dalla vicinanza di Villa Spada.
- preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistica Edilizio - RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici, simbolici e storico-culturali peculiari del luogo rappresentati dalla vicinanza di Villa Spada, nonché l’assenza di qualità sceniche/panoramiche in cui è inserito l’edificio in oggetto;
- valutato che l’intervento realizzato non prevede opere eccessivamente invasive, in quanto gli interventi inerenti modifiche estetiche sui vari prospetti risultano mitigati dal contesto in cui è inserito;
- considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze e che l’intervento realizzato non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |