Richiamati:
La seduta della CQAP del 14/05/2020 si è svolta in modalità remota.

Numero:1Prot. 77423/2020Documento N. 77423/2020Interventi di riqualificazione
Richiedente:IMPRESA TABARONI COSTRUZIONI S.R.L. UNIPERSONALE
Oggetto:PERMESSO DI COSTRUIRE in variante per intervento di ristrutturazione edilizia di porzione di aggregato di valore documentale mediante demolizione e ricostruzione di una parte per motivi statici e ridistribuzione/riordino dell'intero complesso (Via della Cava 34 e Vicolo Case 4)
Indirizzo:VIA DELLA CAVA N. 34 INTERNO 0 PIANO -
Progettista:ROCCHI SIMONA
Procedimento:permesso di costruire LR 15/2013
PARERE:La Commissione, per potersi esprimere, ritiene di dover prendere visione della situazione attigua sia per quanto attiene i fabbricati adiacenti che per quanto riguarda il contesto, ritenendo il fronte stradale di rilevanza per l'unitarietà ambientale consolidata che andrà documentata con elaborati grafici estesi a più edifici limitrofi.
Dall'analisi del progetto, si ritiene di poter anticipare fin da ora come preferibile la proposta precedente dotata di due autorimesse su Via della Cava, sia per preservare il prospetto su Vicolo Case, sia perché la nuova autorimessa appare proposta su un tratto di strada particolarmente stretto e quindi non ottimale dal punto di vista funzionale.
Numero:2Prot. 551030/2019Documento N. 551030/2019Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:BRAYDA DI SOLETO GUGLIELMO
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA per opere da realizzare di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione in sagoma di un ex Fienile (Edificio C) e cambio di destinazione d'uso
Indirizzo:VIA DI GAIBOLA N. 27 INTERNO 0
Progettista:IASCONE ANTONIO
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile, identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito di valore naturale e ambientale, nel territorio collinare, in un contesto paesaggistico agricolo e boscoso.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005.
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento di demolizione e ricostruzione di un edificio non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dall'art. 57 del RUE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento con la prescrizione che non venga realizzato il rivestimento in listelli di cotto/laterizio.
Numero:3Prot. 2425/2020Documento N. 2425/2020Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:FONDAZIONE BOLOGNA BUSINESS SCHOOL
Oggetto:CILA CON INIZIO LAVORI DIFFERITO NON RESIDENZIALE per opere da realizzare di
manutenzione straordinaria consistenti in installazione di 3 pennoni porta bandiera con relativo plinto di fondazione ipogeo, nel parco della Villa Guastavillani, sede della Bologna Business School
Indirizzo:VIA DEGLI SCALINI N. 18 INTERNO 0
Progettista:ADDIS ILARIA
Procedimento:CILA con inizio lavori differito - non residenziale
PARERE:L’intervento proposto interessa un immobile, identificato di interesse storico-architettonico dagli strumenti urbanistici vigenti e vincolati ai sensi dell’art.13 del D.lgs.42/2004, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs.42/2004 apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio edificato collinare, in un contesto di particolare interesse paesaggistico.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005;
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo, le qualità panoramiche e storico culturali;
- visto il parere art.21 del d.lgs.42/2004 espresso dalla Soprintendenza;
- valutato che l’intervento per l’installazione di tre pennoni per bandiere non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dall'art. 57 del RUE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni già espresse dalla Soprintendenza nel parere art.21 del D.lgs.42/2004, cioè di evitare l’utilizzo della tonalità del bianco ottico e si prevedere l’inerbimento della faccia superiore del plinto di fondazione per mimetizzarsi con il contesto circostante;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare, purché nel rispetto delle condizioni sopra menzionate.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.
Numero:4Prot. 69369/2020Documento N. 69369/2020Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:SERAGNOLI ISABELLA
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA per opere realizzate in corso di costruzione P.E. 33289/56 consistenti in parziale differenza di realizzazione rispetto ai titoli ed elaborati depositati ed errori presenti nel successivo condono p.e. 101363/86 ove sono presenti diversi errori rispetto allo stato di fatto in edificio/unità ad uso Residenziale sito a Bologna, via delle rose 50
Indirizzo:VIA DELLE ROSE N. 50 INTERNO 0
Progettista:GIAMMARRUTO ALESSIO
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs..42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che:
L’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art.136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito DM 4 febbraio 1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto antropizzato caratterizzato dalla presenza di edifici di valore testimoniale.
· Preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistica Edilizio - RUE;
· Vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
· Valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
· Visti i caratteri peculiari del luogo rapresentati dalla vicinanza dei Giardini Margherita e del complesso di San Michele in Bosco ;
· Valutato che le difformità rilevate non risultano eccessivamente invasive in quanto trattasi di modifiche non significative sui vari prospetti;
· Considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze e che le difformità rilavte non alterano i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
· Ritiene le difformità rilevate compatibili rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
Numero:5Prot. 74307/2020Documento N. 74307/2020Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:LATINI LORENZO SILVIO
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA per opere da realizzare di Ristrutturazione Edilizia consistenti in demolizione e fedele ricostruzione in sagoma di edificio ad uso U1
Indirizzo:VIA S. MARGHERITA AL COLLE N. 24 INTERNO 0
Progettista:MACI ROBERTO
Procedimento:SCIA differita LR 15/2013
PARERE:L’intervento proposto interessa un edificio identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, appartenente ad un complesso immobiliare di originaria destinazione rurale, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio collinare, in un contesto paesaggistico che ha conservato le principali caratteristiche del territorio rurale.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005.
La Commissione:
- visti gli studi e la documentazione finalizzata all’intervento redatta dal progettista;
- visti i caratteri del luogo e la presenza di qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento per la realizzazione di ulteriori modifiche al fabbricato consistenti nella di versa realizzazione di alcune bucature, allungamento del marciapiede oltre alla realizzazione di un cavedio parzialmente a cielo aperto accessibile dalla cantina interrata con conseguente rinuncia alla realizzazione del percorso carrabile precedentemente autorizzato, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell'edificio documentale previsti dal RUE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela;
- ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Numero:6Prot. 83993/2020Documento N. 83993/2020Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:ZELLA ADRIANA
Oggetto:CILA A SANATORIA - opere consistenti nella chiusura di loggia mediante l'installazione di infisso, in U.I. ad uso residenziale Piano 2° Interno 7.
Indirizzo:VIA JACOPO B.BECCARI N. 4 INTERNO 7 PIANO 2°
Progettista:
Procedimento:CILA a sanatoria
PARERE:Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del DLgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che:
L’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del DLgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 4 febbraio 1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano residenziale caratterizzato dalla presenza di edifici di valore testimoniale attorniati da alberature rilevanti per specie e numero.
- preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistica Edilizio - RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e le qualità sceniche in particolare per quanto riguarda l’assenza di presenze peculiari;
- valutato che l’intervento realizzato non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di interventi classificabili nel loro insieme come manutenzione straordinaria, quali modifiche estetiche sui vari prospetti;
- considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze;
Ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria intero edificiodi indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
La CQAP auspica che in futuro qualsiasi intervento sia volto a uniformare materiali, finiture e dettagli architettonici all'intero edificio.
Numero:7Prot. 85086/2020Documento N. 85086/2020Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:TOMMOLINI JERRI JOSEPH JUNIOR
Oggetto:S.C.I.A. DIFFERITA a sanatoria con richiesta di Compatibilità Paesaggistica per opere interne ed estetiche realizzate in edificio residenziale unità ad uso 1a , P.3° , int. 4
Indirizzo:VIA DI FRINO N. 4 INTERNO 4 PIANO 3
Progettista:GALLERANI NICOLA
Procedimento:SCIA a sanatoria LR 15/2013
PARERE:Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs.42/04, vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che:
L’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art.136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito DM 4 febbraio 1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto antropizzato caratterizzato dalla presenza di edifici di valore testimoniale attorniati da alberature rilevanti per specie e numero, nonché dalla vicinanza dei Giardini Margherita,
· Preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistica Edilizio - RUE;
· Vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica;
· Valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
· Visti i caratteri peculiari del luogo rappresentati dalla vicinanza dei Giardini Margherita;
· Valutato che l’intervento realizzato non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di interventi classificabili come lievi modifiche prospettiche;
· Considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze, e che l’intervento realizzato non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
Ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.
Numero:8Prot. 90061/2020Documento N. 90061/2020Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:Fabbri Andrea
Oggetto:S.C.I.A. A SANATORIA CON LAVORI per opere da realizzare di installazione pannelli fotovoltaici integrati sulla copertura e realizzazione di pergolato ombreggiante e opere da sanare di diversa distribuzione interna, difformità esecutive, creazione si superficie accessoria in luogo di cavedio e superficie accessoria interrata in porzione di edificio abitativo.
Indirizzo:VIA GAIBARA N. 2 INTERNO 0
Progettista:CLAUDIO CARATA
Procedimento:SCIA a sanatoria con lavori LR 15/2013
PARERE:L’intervento realizzato ha interessato un immobile identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04, apposto con D.M. 10 ottobre 1960, nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio collinare, in un contesto paesaggistico che ha conservato in parte le caratteristiche del territorio rurale;
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e la presenza di qualità panoramiche;
- valutato che le difformità consistenti nello spostamento di un lucernario in copertura, non hanno inciso in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che le opere realizzate, hanno garantito la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio di interesse documentale previsti dall'art. 57 del RUE, non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi del complesso edilizio, dei luoghi e del contesto ambientale di riferimento;
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Numero:9Prot. 150532/2020Documento N. 150532/2020Tutela dei beni storici e del paesaggio
Richiedente:GRANDI MARIA GIOIA
Oggetto:CILA CON INIZIO LAVORI DIFFERITO per opere da realizzare di manutenzione straordinaria consistenti nella sostituzione del manto di copertura e nuova pavimentazione esterna nel fabbricato ad uso deposito posto nel giardino di pertinenza
Indirizzo:VIA FRANCESCO PETRARCA N. 37 INTERNO 0
Progettista:MURATORI STEFANO
Procedimento:CILA con inizio lavori differito
PARERE:La Commissione, per poter esprimere un parere, chiede che per la copertura della serra siano presi in considerazione materiali alternativi all'alluminio quali zinco o rame al fine di ottenere una superficie che, tramite naturali processi di ossidazione, possa ritenersi maggiormente compatibile con l'immagine del territorio.