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PROTOCOLLO |
N. 428653/2016 del 23/12/2016 |
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PROCEDIMENTO |
autorizzazione paesaggistica con procedura ordinaria |
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STATO |
Rilasciata con prescrizioni |
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DATA INIZIO |
23/12/2016 |
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INDIRIZZO |
VIA BELLINZONA N. 14 |
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OGGETTO |
Richiesta di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA con procedura ordinaria per
intervento di ristrutturazione edilizia e ridistribuzione interna di unità
immobiliare ad uso residenziale |
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ALTRI PROTOCOLLI |
PG N. 46499/2017 del 07/02/2017 OGGETTO: Integrazione di documentazione (pervenuta da Scrivania del Professionista il 06/02/2017) - Integrazione per parere negativo CQAP del 17/01/2017
PG N. 74706/2017 del 28/02/2017 OGGETTO: Trasmissione documentazione alla Soprintendenza per parere, via bellinzona 14
PG N. 109133/2017 del 27/03/2017 OGGETTO: Espressione di parere favorevole con prescrizioni della Soprintendenza in riferimento al PG 428653/2016
PG N. 119815/2017 del 04/04/2017 OGGETTO: Rilascio autorizzazione paesaggistica
PG N. 122211/2017 del 05/04/2017 OGGETTO: Integrazione di documentazione - ASSOLVIMENTO IMPOSTA DI BOLLO IN MODO VIRTUALE RIF. PG 428653/2016
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PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 17/01/2017
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile, identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto inserito in territorio edificato pedecollinare in un contesto paesaggistico antropizzato.
La C.Q.A.P. preso atto dell'illustrazione degli uffici, premesso che rileva un’incongruità nel disegno della piscina nella tavola di progetto rispetto a quanto rappresentato nel render, ritiene che la piscina prefabbricata proposta per tipologia cromia e materiali sia non compatibile con le caratteristiche del contesto, ritiene altresì che la pavimentazione debba essere prevista esclusivamente in legno naturale. Si evidenzia inoltre come l’illuminazione prevista sia eccessivamente ridondante oltre che omolognate e non consona alle caratteristiche urbane della zona. Per quanto riguarda l’inserimento dei pannelli fotovoltaici si chiede che venga studiata una soluzione progettuale che utilizzi pannelli orizzontali senza inclinazione, o che venga studiata una adeguata mitigazione visiva di quelli proposti. Per le ragioni sopra esposte esprime parere contrario all’intervento.
Commissione Integrata - seduta del 14/02/2017
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile, identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto inserito in territorio edificato pedecollinare in un contesto paesaggistico antropizzato.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005.
La Commissione:
- vista la nuova soluzione progettuale integrata in data 7/2/2016 con Pg. 46499/2017;
- visti gli studi e la documentazione finalizzata all’intervento redatta dal progettista;
- visti i caratteri del luogo e l'assenza di qualità panoramiche;
- valutato che l’intervento per la rifunzionalizzazione del terrazzo di pertinenza dell'unità immobiliare posta ai piani terra e primo dell'edificio residenziale oltre all'esecuzione di modifiche prospettiche, installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura piana dell'unità stessa e la modifica delle recinzioni esistenti, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dal RUE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto, con le opportune scelte materiche e cromatiche, non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi;
- ritiene che i cambiamenti proposti, non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo, correttamente inserito nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento a condizione che per la pavimentazione del lastrico venga utilizzato il gres antigelivo effetto legno. |
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