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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 248202/2016 del 19/07/2016
   
PROCEDIMENTO autorizzazione paesaggistica con procedura ordinaria
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 19/07/2016
   
INDIRIZZO VIALE DEL RISORGIMENTO N. 10 / 1
   
OGGETTO Richiesta di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA con procedura ordinaria per intervento di RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CON PARZIALE DEMOLIZIONE DEL VOLUME AGGIUNTO NEGLI ANNI '60 IN FABBRICATO DI INTERESSE DOCUMENTALE DEL MODERNO (PORTINERIA DELLA VILLA GOLDONI) Viale risorgimento 10/1 (uso attuale 1.a) E RICOSTRUZIONE CON DIVERSA SAGOMA E SEDIME Viale risorgimento 12 (uso attuale 3.b) ALL'INTERNO DI UN UNICO LOTTO.
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 310208/2016 del 20/09/2016
OGGETTO: Integrazione di documentazione (pervenuta da Scrivania del Professionista il 12/09/2016) - Modifica a seguito di parere CQAP


PG N. 319850/2016 del 27/09/2016
OGGETTO: Trasmissione documentazione alla Soprintendenza per parere via risorgimento 10/1


PG N. 377735/2016 del 11/11/2016
OGGETTO: Espressione di parere in favorevole in riferimento al PG 248202/2016


PG N. 384261/2016 del 17/11/2016
OGGETTO: Rilascio autorizzazione paesaggistica


PG N. 392818/2016 del 24/11/2016
OGGETTO: Integrazione di documentazione - ASSOLVIMENTO IMPOSTA DI BOLLO IN MODO VIRTUALE RIF. PG 248202/2016

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 26/07/2016 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 19 settembre 1953, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato, nelle vicinanze della facoltà di Ingegneria. Vista la domanda di autorizzazione paesaggistica ai cui dell’art. 136 del DLgs. 42/04, vista la documentazione prodotta relativa al progetto proposto, la C.Q.A.P. preso atto dell'illustrazione degli uffici, ritiene che l'intervento di nuova costruzione adiacente allo chalet, sia non compatibile con i caratteri architettonici del complesso residenziale in quanto propone un'eccessiva varietà di materiali, mentre si ritiene diversamente che, una semplificazione degli stessi, valorizzi meglio la tipologia architettonica prevista. Pertanto esprime per il nuovo edificio parere contrario.

Commissione Integrata - seduta del 22/09/2016 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 19 settembre 1953, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato, nelle vicinanze della facoltà di Ingegneria. Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito: - della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; - della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto; - della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005. La Commissione: - visti i caratteri del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche; - valutato l’intervento di ristrutturazione edilizia consistente nella parziale demolizione del fabbricato portineria di Villa Goldoni e successiva ricostruzione della porzione demolita con diversa sagoma e sedime in aderenza al fabbricato chalet, - viste le integrazioni presentate in data 12/09/16 con PG 310208/16; - considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, risultando corretto l’inserimento nel contesto ambientale, e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare. Per le ragioni sopra espresse, esprime parere favorevole all'intervento.