Iperbole - la rete civica di bologna facebook twitter instagram youtube telegram
      
| home | assistenza |  

 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 400372/2015 del 22/12/2015
   
PROCEDIMENTO autorizzazione paesaggistica con procedura ordinaria
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 22/12/2015
   
INDIRIZZO VIA DI CASAGLIA N. 65
   
OGGETTO Richiesta di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA con procedura ordinaria per intervento di demolizione e ricostruzione di edificio accessorio in unità ad uso Residenziale.
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 4140/2016 del 08/01/2016
OGGETTO: Integrazione di documentazione (pervenuta da Scrivania del Professionista il 07/01/2016) - individuazione Lotto Virtuale


PG N. 15700/2016 del 19/01/2016
OGGETTO: Integrazione di documentazione (pervenuta da Scrivania del Professionista il 18/01/2016) - richiesta di sospensione per produrre la nuova soluzione


PG N. 15713/2016 del 19/01/2016
OGGETTO: Comune di Bologna - Comunicazione PG 15700/2016 accoglimento richiesta sospensione procedimento


PG N. 34758/2016 del 03/02/2016
OGGETTO: Integrazione di documentazione (pervenuta da Scrivania del Professionista il 28/01/2016) - Documenti integrativi a seguito della richiesta della CQAP


PG N. 54573/2016 del 17/02/2016
OGGETTO: Trasmissione documentazione alla Soprintendenza per parere, via di casaglia 65


PG N. 84786/2016 del 11/03/2016
OGGETTO: Espressione di parere favorevole in riferimento al PG 400372/2015


PG N. 86895/2016 del 14/03/2016
OGGETTO: Rilascio autorizzazione paesaggistica


PG N. 91702/2016 del 17/03/2016
OGGETTO: ASSOLVIMENTO IMPOSTA DI BOLLO IN MODO VIRTUALE RIF. PG 400372/2015

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 12/01/2016 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 10 ottobre 1960, localizzato nell’Ambito naturale di valore ambientale, nel territorio collinare, in un contesto paesaggistico che ha conservato le caratteristiche del territorio rurale. Vista la documentazione prodotta relativa al progetto proposto, la C.Q.A.P. preso atto dell'illustrazione degli uffici, pur ritenendo la funzione proposta compatibile con il recupero volumetrico dell’edificio ex porcilaia, ritiene che le opere previste in progetto non siano compatibili con i caratteri naturali peculiari del luogo e in contrasto con i valori paesaggistici del vincolo specifico e non coerenti con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica.

Commissione Integrata - seduta del 09/02/2016 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 10 ottobre 1960, localizzato nell’Ambito naturale di valore ambientale, nel territorio collinare, in un contesto paesaggistico che ha conservato le caratteristiche del territorio rurale. Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito: - della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; - della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto; - della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005. La Commissione: - visti i caratteri del luogo e la presenza di qualità panoramiche; - valutato che l’intervento per la demolizione e ricostruzione di edificio accessorio ex porcilaia, individuato dagli strumenti urbanistici di interesse documentale, aveva già ottenuto parere favorevole alla demolizione in data 10/12/2013, e che la presente proposta di ricostruzione dello stesso con destinazione a spogliatoio e bagni, in prossimità della piscina, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente; - considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto, con le opportune scelte materiche e cromatiche, non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, risultando corretto l’inserimento nel contesto ambientale, e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare. Per le ragioni sopra espresse, esprime parere favorevole all'intervento a condizione che anche il prospetto posteriore venga rivestito in pietra come le restanti pareti del fabbricato.