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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 400199/2015 del 22/12/2015
   
PROCEDIMENTO autorizzazione paesaggistica con procedura ordinaria
   
STATO Rilasciata con prescrizioni
   
DATA INIZIO 22/12/2015
   
INDIRIZZO VIA ALAMANDINI N. 3 PIANO T
   
OGGETTO Richiesta di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA con procedura ordinaria per intervento di manutenzione ordinaria con opere di sostituzione inferriate e infissi su facciate edificio residenziale (piano terra) e sistemazione giardino di pertinenza.
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 405141/2015 del 29/12/2015
OGGETTO: Comune di Bologna - RICHIESTA DI INTEGRAZIONE


PG N. 33028/2016 del 02/02/2016
OGGETTO: Integrazione di documentazione (pervenuta da Scrivania del Professionista il 28/01/2016) - Richiesta integrazioni da parte del responsabile del procedimento


PG N. 104333/2016 del 30/03/2016
OGGETTO: Integrazione di documentazione (pervenuta da Scrivania del Professionista il 18/03/2016) - Revisione progettuale richiesta dalla CQAP con parere del 23/02/16


PG N. 124221/2016 del 14/04/2016
OGGETTO: Trasmissione documentazione alla Soprintendenza per parere, via alamandini 3, 1° parte


PG N. 168695/2016 del 18/05/2016
OGGETTO: Espressione di parere favorevole con prescrizioni in riferimento al PG 400199/2015


PG N. 175725/2016 del 23/05/2016
OGGETTO: Rilascio autorizzazione paesaggistica


PG N. 178668/2016 del 25/05/2016
OGGETTO: Integrazione di documentazione - ASSOLVIMENTO IMPOSTA DI BOLLO IN MODO VIRTUALE RIF. PG 400199/2015

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 09/02/2016 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito storico, quartiere giardino, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato, la C.Q.A.P. preso atto dell'illustrazione degli uffici, anticipando forti perplessità circa la realizzazione del percorso pedonale, per poter esprimere un parere chiede un incontro con il progettista.

Commissione Integrata - seduta del 23/02/2016 Motivo: Sentito la progettista l'Ing. Baisi, si chiede di elaborare un progetto volto a costruire una identità paesaggistica del luogo, lavorando sulla attuale struttura gradonata, per utilizzarla come vero e proprio materiale di progetto. Più precisamente la Commissione suggerisce: 1) integrare dei percorsi all'interno di un disegno geometrico più coerente con lo stato dei luoghi; 2) eliminare dei parapetti e la loro integrazione con la muratura già necessaria per la gestione dei dislivelli; 3) integrare la piscina sia come allineamenti sia come forme e materiali. Si suggerisce di valutare la possibilità di posizionare la stessa sul gradone più basso per strutturare al meglio il dislivello già esistente. Si evidenzia inoltre che l'inserimento di elementi significativi di nuova costruzione non necessariamente richiede interventi di mitigazione. Essi al contrario potranno divenire parte caratterizzante specie se coerenti e al servizio del progetto compositivo generale.

Commissione Integrata - seduta del 05/04/2016 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile, identificato di interesse documentale dagli strumenti urbanistici vigenti, compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito storico, quartiere giardino, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico antropizzato. Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito: - della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; - della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto; - della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005, La Commissione: - visti gli strudi e la documentazione finalizzata all’intervento redatta dal progettista; - visti i caratteri del luogo e la presenza di qualità panoramiche; - valutato che l’intervento per la modifica di un edificio esistente con opere di sostituzione dei serramenti, inserimento cancelletti di sicurezza, modifica di aperture e pavimetazioni esterne, installazione di pergotende, e riqualificazione del giardino pertinenziale mediante la realizzazione di vialetto in calcestre sostenuto da muri in cemento mitigati da essenze arboree, realizzazione di una piscina rivestita con doghe di legno e di muri in cemento con funzione di parapetto, installazione di un ascensore per il collegamento tra autorimessa e giardino esterno, piantumazioni di alberi arbusti e cespugli, con le opportune scelte materiche e cromatiche non incide in maniera invasiva sul contesto esistente; - considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, garantisce la conservazione dei caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale dell’edificio documentale previsti dal RUE e permette di valutare e considerare che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela; - ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento, con le opportune scelte materiche e cromatiche, risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo correttamente inserito nel contesto pedecollinare e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare. Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento a condizione che la barriera a protezione del dislivello tra i livelli 0 e 1 venga realizzata in metallo ad elementi verticali in modo la lasciare integra l’introspezione visiva e tinteggiata del medesimo colore dei cancelletti di sicurezza e che anche i muretti in cemento a protezione dei sottostanti livelli vengano sostituiti con un parapetto metallico della tipologia di quello sopracitato.