PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 04/11/2014
Motivo:
L’intervento realizzato ha interessato un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04, apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio collinare, in un contesto paesaggistico solo parzialmente urbanizzato e che conserva ancora invariate molte componenti naturalistiche e agricole
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e l’assenza di qualità panoramiche;
- valutato che le difformità realizzate consistenti consistenti principalmente in modifiche prospettiche quali diversa distribuzione delle finestre, installazione di scuretti e di una inferriata alla finestra del vano scale, realizzazione di nuova canna fumaria esterna in metallo oltre ad una diversa sistemazione dell’area cortiliva mediante la realizzazione di pavimentazioni, di muri e muretti di confine, di due setti murari per il sostegno del terreno, di recinzioni metalliche oltre alla realizzazione di un muro di confine in muratura intonacata posto al confine con la pubblica via, non hanno inciso in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi dei luoghi e del contesto ambientale di riferimento;
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico. |