PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 01/04/2014
Motivo:
Sentiti i progettisti la Commissione richiede di poter eseguire un sopralluogo.
Commissione Integrata - seduta del 09/04/2014
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con D.M. 9 novembre 1955, localizzato nell’Ambito di valore naturale e ambientale, nel territorio collinare, in un contesto paesaggistico che ha conservato le caratteristiche del territorio rurale;
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005.
La Commissione a seguito del sopralluogo effettuato:
- visti i caratteri del luogo e la presenza di qualità panoramiche;
- valutato l’intervento per il progetto di restauro ed adeguamento funzionale del complesso Villa di Jano da destinarsi ad attività ricreative e culturali;
-considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela.
Per le ragioni sopra espresse, esprime parere favorevole all'intervento che prevede una estesa riqualificazione del sito, attraverso una serie di opere di bonifica idrogeologica e di riassetto del verde.
Il recupero del paesaggio avviene attraverso una nuova connessione delle sue componenti naturali ed artificiali, instaurando un dialogo attraverso il linguaggio della migliore cultura architettonica.
Il progetto riconosce inoltre con grande cura i diversi livelli di pregio delle singole componenti il contesto, valorizzandone e preservandone le pecularietà, senza rinunciare all’affermazione dell’architettura contemporanea.
L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo e presenta un corretto inserimento nel contesto ambientale, coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare.
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