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PROTOCOLLO |
N. 314005/2013 del 06/12/2013 |
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PROCEDIMENTO |
domanda accertamento compatibilità paesaggistica |
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STATO |
Rilasciata |
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DATA INIZIO |
06/12/2013 |
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INDIRIZZO |
VIA DI CASAGLIA N. 26 pini terra primo e secondo |
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OGGETTO |
Domanda di accertamento compatibilità paesaggistica per l'esecuzione di modifiche prospettiche e della sagoma planivolumetrica di tre piani dell'edificio |
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ALTRI PROTOCOLLI |
PG N. 27127/2014 del 30/01/2014 OGGETTO: Integrazione di documentazione
PG N. 120300/2014 del 24/04/2014 OGGETTO: Comunicazione di accertamento di compatibilità paesaggistica e ordinanza pagamento sanzione pecuniaria
PG N. 133067/2014 del 08/05/2014 OGGETTO: Comunicazione alla Procura della Repubblica di conclusione procedimento accertamento
PG N. 133077/2014 del 08/05/2014 OGGETTO: Rilascio accertamento compatibilità paesaggistica
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PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 04/03/2014
Motivo:
Esce l'Arch. Simone.
L’intervento realizzato ha interessato un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04, apposto con D.M. 9 NOVEMBRE 1955, localizzato nell’Ambito storico quartiere giardino, nel territorio pedecollinare, in un contesto paesaggistico al limite tra il territorio urbano ed il territorio in parte ancora naturale.
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e la presenza di qualità panoramiche;
- valutato che le difformità consistenti in modifiche prospettiche quali apertura e chiusura di finestre nel prospetto est, allungamento di tre balconi oltre alla realizzazione del volume emergente oltre la copertura e di minori dimensioni rispetto a quello licenziato, non hanno inciso in maniera invasiva sul contesto esistente;
- considerato che le opere realizzate non hanno causato effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi dei luoghi e del contesto ambientale di riferimento;
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Rientra l'Arch. Simone |
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