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PROTOCOLLO |
N. 225276/2013 del 12/09/2013 |
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PROCEDIMENTO |
domanda accertamento compatibilità paesaggistica |
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STATO |
Rilasciata |
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DATA INIZIO |
12/09/2013 |
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INDIRIZZO |
VIA S. BARBARA N. 15 |
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OGGETTO |
Domanda di accertamento compatibilità paesaggistica per modifiche delle aperture sui prospetti, lievi scostamenti della sagoma planivolumetrica |
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ALTRI PROTOCOLLI |
PG N. 333435/2013 del 30/12/2013 OGGETTO: Comunicazione di accertamento di compatibilità paesaggistica e ordinanza di pagamento sanzione pecuniaria.
PG N. 51034/2014 del 20/02/2014 OGGETTO: Richiesta proroga termini pagamento sanzione pecuniaria in rif. Ordinanza PG 333435/2013
PG N. 30615/2018 del 23/01/2018 OGGETTO: Rilascio attestato pagamento sanzione per accertamento compatibilità paesaggistica
PG N. 31228/2018 del 23/01/2018 OGGETTO: Comunicazione alla Procura della Repubblica di conclusione procedimento accertamento compatibilità paesaggistica
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PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 01/10/2013
Motivo:
Esce l'Ing. Iascone.
L’intervento realizzato ha interessato un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04, apposto con D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel terrorio collinare, in un contesto paesaggistico ancora in parte naturale;
Preso atto della verifica effettuata dagli uffici nel merito:
- della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- della documentazione presentata comprensiva degli elaborati progettuali e della relazione paesaggistica e della congruità di quest’ultima rispetto all’intervento richiesto;
- della coerenza di detta relazione paesaggistica con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
La Commissione:
- visti i caratteri del luogo e la presenza di qualità panoramiche;
- valutato che le difformità sono proprie di uno stato di cantiere avanzato in quanto i titoli autorizzativi sono decaduti, e che il presente accertamento viene valutato anche in relazione alla soluzione progettuale che si intenderà proporre concluso l’iter;
- considerato che le opere allo stato attuale pur incidendo sul contesto esistente, non hanno causato effetti di alterazione permanente dei caratteri connotativi del complesso edilizio, e del contesto ambientale di riferimento;
Per le ragioni sopra espresse, ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico.
Rientra l'Ing. Iascone. |
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