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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 206135/2012 del 06/09/2012
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 06/09/2012
   
INDIRIZZO VIA DI PADERNO N. 14
VIA DI PADERNO N. 14 / 2
   
OGGETTO Richiesta di autorizzazione paesaggistica con procedura ordinaria per la realizzazione di un nuovo accesso carraio a servizio di un fabbricato residenziale con installazione di un vano tecnologico di h max 1.50 ml per l'alloggiamneto dei contattori utenza,cassetta posta, campanelleria e centralina elettriche, realizzazione di una scaletta e relativa recinzione in rete metallica, mimetizzata da nuova piantumazione di siepe di campagna, abbattimento di 4 arbusti non tutelati, e la piantumazione di 5 nuove alberature e realizzazione di percorsi interni inghiaiati all'era cortiliva dell'immobile sito in via di Paderno, 14-14/2
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 289090/2008 del 04/12/2008
OGGETTO: RICHIESTA ART. 151 PER CREAZIONE DI SA ENTRO SAGOMA E VARIANTI ESTETICHE,FRAZIONAMENTO DI UI RESIDENZIALI DA UNA ADUE


PG N. 217325/2012 del 18/09/2012
OGGETTO: Proposta di provvedimento


PG N. 281892/2012 del 30/11/2012
OGGETTO: Integrazione di documentazione


PG N. 288435/2012 del 10/12/2012
OGGETTO: Rilascio autorizzazione paesaggistica

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 11/09/2012 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito DM 10/10/1960, inserito in un lembo di territorio collinare in parte agricolo che a causa della difficoltà della lavorazione dei terreni, sta lentamente lasciando spazio all’avanzare di zone incolte e boschive e raggiungibile percorrendo la Via S.Mamolo proseguendo per Via dei Coli fino a raggiungere la sommità della collina, qui, si dirama la Via di Paderno che costituisce una piccola viabilità extraurbana di collegamento con la Valle del Savena e che interseca il parco pubblico cittadino “Parco Cavaioni”, e fronte al parco, nella vallata che degrada verso Via di Paderno, dove nasce il Rio Strione, è presente un’ampia zona di calanchi con caratteristiche morfologiche interessanti per la zona geografica stessa. La CQAP: - preso atto della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica è coerente con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005; - visti i caratteri del luogo e l’assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento prevede la realizzazione di un nuovo accesso carraio a servizio di un fabbricato residenziale con installazione di un vano tecnologico di h max 1.50 ml per l'alloggiamneto dei contattori utenza,cassetta posta, campanelleria e centralina elettriche, realizzazione di una scaletta e relativa recinzione in rete metallica, mimetizzata da nuova piantumazione di siepe di campagna, abbattimento di 4 arbusti non tutelati, e la piantumazione di 5 nuove alberature e realizzazione di percorsi interni inghiaiati all'era cortiliva dell'immobile - considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del luogo, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela. - pertanto, i cambiamenti proposti non producono effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo e alla correttezza del suo inserimento nel contesto paesaggistico collinare e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare. Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.