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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 259219/2011 del 07/11/2011
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 07/11/2011
   
INDIRIZZO VIA DI RONCRIO ( Civico da definire )
   
OGGETTO Richiesta di autorizzazione paesaggistica con procedura ordinaria per la ristrutturazione edilizia relativa al complesso denominato "ex polveriera val d'aposa" tamite la demolizione e ricostruzione in sagoma di un edificio, la ricostruzione di un edificio demolito con salvaguardia della volumetria, il restauro di un edificio di interesse documentale sul quale la Soprintendenza ha apposto un vincolo di cui agli art. 10 e 12 del D. Lgs. 42/04 con decreto 29/01/2007 ed il cambio d'uso globale per la realizzazione di un complesso residenziale, oltre alla sistemazione esterna dell'area cortiliva, il riassetto dell'area verde e la realizzazione di autorimesse interrate fuori dall'area di sedime degli edifici
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 262874/2011 del 10/11/2011
OGGETTO: Integrazione di documentazione


PG N. 97353/2012 del 24/04/2012
OGGETTO: RILASCIO AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 15/11/2011 Motivo: Anticipando un parere favorevole di massima, al fine di poter esprimere un parere in particolare sull'edificio B, la CQAP condividendo l'obiettivo espresso in relazione paesaggistica di ottenere un volume il più possibile puro, chiede che tale obiettivo venga esplicitato maggiormente con un approfondimento in particolare delle modalità tecnologiche con cui si intende passare da un materiale all'altro e da una superficie all'altra. Negli elaborati quindi andranno rappresentati di conseguenza spessori e dettagli significativi per il risultato estetico dell'edificio

Commissione Integrata - seduta del 29/11/2011 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 9 novembre 1955, ed all'art. 142 del D.Lgs. 42/04, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio collinare ed in prossimità del torrente Aposa, in un contesto paesaggistico che ha conservato le componenti caratteristiche del territorio rurale con ampi parchi boscati; La Commissione: - preso atto della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica è coerente con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005, - visti i caratteri naturali del luogo e la presenza di qualità panoramiche; - valutato che l’intervento per la ristrutturazione edilizia relativa al complesso denominato “ex polveriera val d'aposa” tramite la demolizione e ricostruzione in sagoma di un edificio, la ricostruzione di un edificio demolito con salvaguardia della volumetria, il restauro di un edificio di interesse documentale sul quale la Soprintendenza ha apposto un vincolo di cui agli art. 10 e 12 del D. Lgs. 42/04 con decreto 29/01/2007 ed il cambio d'uso globale per la realizzazione di un complesso residenziale, oltre alla sistemazione esterna dell'area cortiliva, il riassetto dell'area verde e la realizzazione di autorimesse interrate fuori dall'area di sedime degli edifici, non incide in maniera invasiva sul contesto esistente; - considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso edilizio e dei luoghi, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela; - ritiene che i cambiamenti proposti non producano effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo e alla correttezza del suo inserimento nel contesto ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare. Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.