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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 185654/2010 del 19/07/2010
   
PROCEDIMENTO domanda accertamento compatibilità paesaggistica
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 19/07/2010
   
INDIRIZZO VICOLO DEL BOSCO N. 20
   
OGGETTO Domanda di accertamento compatibilità paesaggistica per opere di manutenzione straordinaria eseguite in assenza di Autorizzazione paesaggistica nell'edificio residenziale e nell'area cortiliva di pertinenza.
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 289318/2010 del 30/11/2010
OGGETTO: Comunicazione di accertamento di compatibilità paesaggistica e ordinanza di pagamento sanzione pecuniaria

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 02/09/2010 Motivo: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del DLgs. 42/04, vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che: L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04, apposto con apposito D.M. 10 ottobre 1960 ed all'art. 142 del D.Lgs. 42/04, localizzato nell’Ambito agricolo di rilievo paesaggistico, nel territorio collinare ed in prossimità del torrente Savena, in un contesto paesaggistico naturale caratterizzato da insediamento urbano. - preso atto della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica è coerente con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005; - visti i caratteri naturali del luogo e la assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che le opere realizzate non sono eccessivamente invasive in quanto trattasi di opere di lieve entità realizzate in edificio esistente già oggetto di condono edilizio e non incidono in maniera invasiva sul contesto esistente; - considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi.