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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 171917/2010 del 01/07/2010
   
PROCEDIMENTO domanda accertamento compatibilità paesaggistica
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 01/07/2010
   
INDIRIZZO VIA ALESSANDRO FLEMING N. 17
   
OGGETTO Domanda di accertamento compatibilità paesaggistica per opere di manutenzione straordinaria
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 245921/2010 del 11/10/2010
OGGETTO: Comunicazione di accertamento di compatibilità paesaggistica e notifica sanzione pecuniaria

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 20/07/2010 Motivo: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs. 42/04, vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che: L’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 4/2/1955, inserito nel territorio pedecollinare a ridosso della via Murri in un contesto residenziale caratterizzato dalla presenza di edifici di valore testimoniale quali villa Impero, attorniati da alberature rilevanti per specie e numero, ed edifici realizzati nei primi anni sessanta. - preso atto della coerenza dell’opera realizzata con gli obbiettivi del PSC della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; - vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - valutato che l’intervento realizzato non essendo opere eccessivamente invasive non ha alterato i caratteri fondamentali dell’edificio esistente; - considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.