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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 135705/2010 del 28/05/2010
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 28/05/2010
   
INDIRIZZO VIA DI BARBIANO N. 3
   
OGGETTO richiesta di autorizzazione paesaggistica in variante all'Autorizzazione paesaggistica P.G. 185031/2009 per realizzazione di porta-finestra, canna fumaria, cancellata pedonale, recinzione metallica inerbita
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 176777/2010 del 07/07/2010
OGGETTO: Integrazione di documentazione

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 22/06/2010 Motivo: Vista la domanda di autorizzazione paesaggistica ai cui dell’art. 136 del DLgs. 42/04, vista la documentazione prodotta relativa al progetto proposto, la C.Q.A.P. preso atto dell'illustrazione degli uffici, ritiene che le opere previste in progetto siano non compatibili con i caratteri naturali peculiari del luogo e in contrasto con i valori paesaggistici del vincolo specifico D.M. 24 maggio 1952 e non coerenti con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, in quanto l'intervento appare del tutto estraneo sia ai caratteri dell'immobile interessato, sia ai caratteri del paesaggio e delle viste che si presentano lungo la via di Barbiano. Infatti in tutto il paesaggio pedecollinare è tipica la posizione degli edifici sul filo della via pubblica senza schermature o separazioni. Inoltre, anche se il vincolo specifico riguarda l'Istituto Ortopedico Rizzoli, esso riconosce il valore di tutti gli immobili collocati sul colle di S. Michele in Bosco. L'intervento proposto infine modificherebbe sostanzialmente la fruizione della strada, in contrasto quindi con gli obiettivi di tutela e di valorizzazione della collina come ribadito dalle strategie del PSC per la "Città della Collina".

Commissione Integrata - seduta del 13/07/2010 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 24 maggio 1952, localizzato nell’Ambito consolidato di qualificazione diffusa misto, inserito in territorio pedecollinare in un contesto insediativo sparso. La Commissione: - visti gli elaborati grafici integrati in data 07/07/2010 Prot. 176777/2010; - preso atto della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica è coerente con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondente alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005, - visti i caratteri antropici, del luogo e la presenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento in variante all’Autorizzazione paesaggistica P.G. 185031/2009 non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di modifiche esterne rientranti nella manutenzione straordinaria con interventi sui prospetti e sull’area esterna; -considerato che il processo progettuale seguito nell’elaborazione della proposta di trasformazione, permette di valutare e considerare che l’intervento proposto per le scelte compiute rispetto all’utilizzo delle forme e dei materiali non altera i caratteri fondamentali del complesso residenziale esistente, scelte che la Commissione valuta correttamente in relazione al vincolo di tutela. - pertanto, i cambiamenti proposti non producono effetti di modificazione o alterazione sullo stato del contesto paesaggistico e dell’area. L’intervento risulta congruo con i valori riconosciuti dal vincolo e alla correttezza del suo inserimento nel contesto urbano, paesaggistico e ambientale e coerente con gli obiettivi di qualità paesaggistica richiesti dal vincolo collinare. Per le ragioni sopra espresse, la Commissione esprime parere favorevole all'intervento.