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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 96360/2010 del 21/04/2010
   
PROCEDIMENTO richiesta applicazione sanzione pecuniaria
   
STATO Verbale concluso Sanzione pecuniaria
   
DATA INIZIO 21/04/2010
   
INDIRIZZO LA CASTIGLIA N. 33 PIANO 1°
   
OGGETTO RICHIESTA APPLICAZIONE SANZIONE PECUNIARIA PER MODIFICHE SULLA SAGOMA PLANI-VOLUMETRICA ED ESTETICHE RISPETTO AL TITOLO EDILIZIO ORIGINARIO PG. 31193/1955 IN ZONA A VINCOLO PAESAGGISTICO. (DUPLICATO)
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 148983/2010 del 11/06/2010
OGGETTO: Integrazione di documentazione: parere riguardo a domanda di applicazione di sanzione pecuniaria per opera edilizia difforme a strumenti urbanistici in specie opere relative alla chiusura del balcone con vetrate effettuata prima del 1985.


PG N. 93845/2011 del 28/04/2011
OGGETTO: COMUNICAZIONE DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO.

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 26/10/2010 Motivo: Vista la domanda ai sensi dell’art. 34 DPR 380/2001 di applicazione della sanzione pecuniaria per opere realizzate in corso d’opera tra il 1956 e il 1957, in assenza di autorizzazione, vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che: l’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito storico - quartiere giardino, nel territorio collinare, in un contesto paesaggistico periurbano. - preso atto della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica è coerente con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondete alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005; - visti i caratteri antropici del luogo e la assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che è previsto il mantenimento in essere di opere abusive realizzate nel 1956-1957 durante i lavori di nuova costruzione del fabbricato, interessanti l’unità abitativa posta al piano primo e piano secondo, che hanno comportato modifiche alla sagoma planovolumetrica oltre a modifiche prospettiche varie alle forature esterne e ai balconi, non incidendo in maniera invasiva sul contesto esistente; - considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica.