PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 27/04/2010
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile compreso nella zona soggetta ai vincoli di tutela di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 4 febbraio 1955, localizzato nell’Ambito storico – Quartiere Giardino, nel territorio edificato pedecollinare, in un contesto paesaggistico fortemente antropizzato, posto sul lato collinare della direttrice viaria Murri - Toscana.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con gli obiettivi del Piano Strutturale Comunale e dell’ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni in esso contenute;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica è coerente con quanto previsto all’allegato B dell’accordo tra Regione Emilia Romagna, Associazioni delle Autonomie Locali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e rispondete alle disposizioni di cui al DPCM 12 dicembre 2005,
- visti i caratteri antropici, del luogo e la assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- considerato che l’intervento realizzato consistente in frazionamento di un edificio esistente ad uso magazzino per la realizzazione di una autorimessa con conseguente apertura di un portone carraio e modifiche all’ apertura esistente sul retro oltre ad opere di diminuzione della sagoma planivolumetrica per l’ eliminazione della copertura a falde e successiva realizzazione di una copertura piana non è visibile né dalla strada né da punti di vista panoramici dell’ intorno, si ritiene l’opera accertabile ;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che la diminuzione del volume della copertura rendendola piana e le modifiche prospettiche non alterano i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera realizzata compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico. |