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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 26388/2010 del 05/02/2010
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 05/02/2010
   
INDIRIZZO VIA DI MONTE ALBANO N. 26
VIA DI MONTE ALBANO N. 28
VIA DI MONTE ALBANO N. 30 / 3
   
OGGETTO REALIZZAZIONE DI PAVIMENTAZIONE ESTERNA DELLA STRADA PRIVATA CONDOMINIALE, IN MASSELLI DI CALCESTRUZZO COME PORZIONE GIA' ESISTENTE,
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 16/02/2010 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 09/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto ancora in gran parte naturale che vede la presenza di insediamenti sparsi, posti a sud della Basilica di S. Luca. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto al PSC e al RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri naturali peculiari del luogo e la presenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento prevede la realizzazione di una pavimentazione in masselli autobloccanti in calcestruzzo tipologia “ciottolo” su una strada privata di accesso a due edifici residenziali di interesse documentale, attualmente sterrata con alcune porzioni ricoperte con manto di ghiaia; la nuova pavimentazione si collegherà ad una porzione di strada pavimentata con lo stesso materiale; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dei luoghi; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica e con le norme ed i regolamenti comunali.