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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 9549/2010 del 18/01/2010
   
PROCEDIMENTO domanda accertamento compatibilità paesaggistica
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 18/01/2010
   
INDIRIZZO VIA GIOVAN BATTISTA GANDINO N. 38
   
OGGETTO domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica per opere ulteriori in variante alla autorizzazione paesaggistica n° 105118/09 consistenti in lievi modifiche prospettiche ed opere interne
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 42635/2010 del 19/02/2010
OGGETTO: Richiesta di trasformazione in accertamento di compatibilità paesaggistica e integrazione documentazione


PG N. 115935/2010 del 10/05/2010
OGGETTO: Comunicazione di accertamento di compatibilità paesaggistica e notifica sanzione pecuniaria

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 02/03/2010 Motivo: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del DLgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del DLgs. 42/04 apposto con apposito DM 04/02/1955 inserito in territorio pedecollinare in un contesto urbano residenziale edificato in un periodo temporale che va dal secolo scorso ai giorni nostri, caratterizzato dalla presenza di edifici di interesse documentale attorniati da giardini privati con alberature rilevanti - preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistica Edilizio - RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’assenza di presenze peculiari; - valutato che l’intervento realizzato non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di interventi classificabili nel loro insieme come manutenzione straordinaria, quali modifiche estetiche sui vari prospetti, unitamente al diverso disegno dell’area cortiliva pertinente; - considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito , senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze, e che l’intervento realizzato non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.