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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 310411/2009 del 21/12/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 21/12/2009
   
INDIRIZZO VIA PASQUALE VILLARI N. 11 / 2
   
OGGETTO Richiesta di autorizzazione paesaggistica per opere esterne nell'area cortiliva
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 02/02/2010 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito DM 04/02/1955 , inserito in territorio collinare in un contesto periurbano. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistico Edilizio - RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche o panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di opere esterne nell'area cortiliva del fabbricato pavimentazione in doghe in legno di parte del giardino,inserimento di una gradinata(terrazzamento) che segue la morfologia del terreno con nuove piantumazioni di arbusti e cespugli,il terrazzamento sara’ in tavole di legno con riempimento in ghiaia. Si creeranno inoltre dei gabbioni di contenimento del terreno con ciotoli di fiume mitigati dalla crescita di vegetazione a foglia perenne; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’area; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.