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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 287776/2009 del 23/11/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rinunciata
   
DATA INIZIO 23/11/2009
   
INDIRIZZO VIA GASPARE TAGLIACOZZI N. 28 / 2
   
OGGETTO richiesta di autorizzazione paesaggistica per l'apertura di una finestra
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 104035/2010 del 28/04/2010
OGGETTO: RINUNCIA TITOLO ABILITATIVO in riferimento al P.G. 287776/09

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 16/02/2010 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito DM 04/02/1955, inserito in territorio in un contesto periurbano diffuso. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistico Edilizio - RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento riguarda l’apertura di una finestra sul prospetto nord del fabbricato; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.