Iperbole - la rete civica di bologna facebook twitter instagram youtube telegram
      
| home | assistenza |  

 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 286233/2009 del 20/11/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 20/11/2009
   
INDIRIZZO VIA FERRARESE N. 180 / 2
   
OGGETTO Variante in c.o. alla p.g. 1701477/2008 per installazione di parapetti locali autorimesse
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 15/12/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 142 del D.Lgs. 42/04, inserito in territorio lungo il fiume Savena, in un contesto agricolo tradizionale, con insediamenti abitativi sparsi. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del Piano Strutturale Comunale - PSC e del Regolamento Urbanistico Edilizio - RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri naturali, antropici, storici/culturali, peculiari del luogo; - valutato che l’intervento è di carattere modesto e non invasivo, in quanto consiste nella realizzazione di parapetti in metallo a protezione di quattro cavedi di areazione di autorimesse interrate, contestualmente alla rimozione di grigliati di protezione degli stessi, e che i suddetti parapetti risultano simili al parapetto di un vano scala già esistente; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della complessiva capacità di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.