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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 270029/2009 del 02/11/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 02/11/2009
   
INDIRIZZO VIA ADELAIDE BORGHI MAMO N. 6 / a
   
OGGETTO 2009 Agenda Web: Autorizzazione paesaggistica con contestuale presentazione di DIA per cambio d'uso con opere di manutenzione straordinaria da 4d a 3b e opere connesse.
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 10/11/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare urbano, fortemente edificato nel secondo dopoguerra del secolo scorso, posto nei pressi della Strada Nazionale Toscana, che in quel tratto viene denominata via Murri, che vede la presenza di edifici residenziali di varia tipologia. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’assenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi della sostituzione della vetrina associata a modifiche interne; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.