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PROTOCOLLO |
N. 263155/2009 del 23/10/2009 |
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PROCEDIMENTO |
Art. 151 |
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STATO |
Rilasciata |
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DATA INIZIO |
23/10/2009 |
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INDIRIZZO |
VIA GIOVAN BATTISTA GANDINO N. 10 |
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OGGETTO |
autorizzazione paesaggistica per realizzazione di una rampa di scale esterna, sistemazione area cortiliva con modifica alla pavimentazione e installazione di due pensiline in edificio documentale |
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ALTRI PROTOCOLLI |
PG N. 10996/2010 del 19/01/2010 OGGETTO: Integrazione di documentazione
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PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 02/02/2010
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare in un contesto periurbano a forte presenza abitativa, che vede la presenza di edifici circondati da giardini privati, alcuni di valenza documentale, edificato fra gli inizi del secolo scorso e i giorni nostri.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento prevede opere di manutenzione straordinaria per la realizzazione di una scala esterna d’accesso all’ingresso principale, demolizione e ricostruzione di muro di contenimento, cambio di pavimentazione esterna dell’area cortiliva da ghiaietto di fiume a masselli autobloccanti in cls, installazione di n. 2 pensiline a protezione di accessi pedonali ;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |
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