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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 254509/2009 del 13/10/2009
   
PROCEDIMENTO domanda accertamento compatibilità paesaggistica
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 13/10/2009
   
INDIRIZZO VIA CASTIGLIONE N. 156
   
OGGETTO passaggio da sa in su con varianti estetiche e modifiche interne
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 57580/2010 del 04/03/2010
OGGETTO: Comunicazione di accertamento di compatibilità paesaggistica + sanzione pecuniaria

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 10/11/2009 Motivo: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che: L’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 27/8/1954 (Villa Gandino), inserito in territorio collinare in un contesto residenziale sparso caratterizzato dalla presenza di edifici di valore testimoniale attorniati da alberature rilevanti per specie e numero. - preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - valutato che l’intervento realizzato non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di interventi classificabili nel loro insieme come manutenzione straordinaria, quali modifiche estetiche su un prospetto per inserimento infissi di chiusura di porzione del porticato, dove è avvenuto un passaggio da S.A. a S.U.; - considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito , senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze, e che l’intervento realizzato non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.