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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 253583/2009 del 13/10/2009
   
PROCEDIMENTO domanda accertamento compatibilità paesaggistica
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 13/10/2009
   
INDIRIZZO VIA MICHELE AMARI N. 2
   
OGGETTO Richiesta di accertamento di compatibilità paesaggistica per opere esterne di Re2
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 40460/2010 del 18/02/2010
OGGETTO: Comunicazione di accertamento di compatibilità paesaggistica- ord.pag.sanz.pecuniaria

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 03/11/2009 Motivo: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che: L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 10/10/1960, inserito in territorio collinare in un contesto urbano caratterizzato dalla assenza di edifici di valore testimoniale attorniati da alberature rilevanti per specie e numero. - preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e le qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato e l'assenza di presenze peculiari; - valutato che l’intervento realizzato riguarda la realizzazione di balconi e modifiche all’area cortiliva; - considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito , senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, con assorbimento visuale per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze, e che l’intervento realizzato non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.