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PROTOCOLLO |
N. 231104/2009 del 18/09/2009 |
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PROCEDIMENTO |
Art. 151 |
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STATO |
Rilasciata |
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DATA INIZIO |
18/09/2009 |
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INDIRIZZO |
VIA DI CASAGLIA N. 38 |
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OGGETTO |
Opere di consolidamento di un angolo dell'edificio accessorio gravemente lesionato, inserimento di un pilastrino nella bucatura lato est, rifacimento della guaina del coperto e delle gronde, realizzazione di marciapiede perimetrale come esistenti nel lotto. |
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ALTRI PROTOCOLLI |
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PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 27/10/2009
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 09/11/1955, inserito in territorio collinare in un contesto agricolo ancora in gran parte naturale, caratterizzato dalla presenza di edifici sparsi.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri naturali e la presenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di opere di consolidamento di un angolo dell'edificio accessorio gravemente lesionato (lato ovest), inserimento di un pilastrino nella bucatura lato est, rifacimento della guaina del coperto e delle gronde oltre alla realizzazione di marciapiede in blocchetti autobloccanti attorno all’edificio di interesse documentale;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
- ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’edificio e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |
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