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PROTOCOLLO |
N. 230589/2009 del 17/09/2009 |
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PROCEDIMENTO |
Art. 151 |
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STATO |
Rilasciata |
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DATA INIZIO |
17/09/2009 |
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INDIRIZZO |
VIA ANTONIO LABRIOLA N. 2 |
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OGGETTO |
Richiesta di autorizzazione paesaggistica inerente la realizzazione di un pimpianto al servizio della telefonia mobile (ANNULLATA) |
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ALTRI PROTOCOLLI |
PG N. 25862/2010 del 04/02/2010 OGGETTO: Decreto di annullamento soprintendenza in rif. al PG. 230589/2009
PG N. 56412/2010 del 03/03/2010 OGGETTO: COMUNICAZIONE, AI SENSI DELL'ART.7 della L.241/90
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PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 24/11/2009
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 142 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio collinare in un contesto periurbano diffuso.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità sceniche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento riguarda la realizzazione di una antenna al servizio della telefonia mobile;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità /capacità di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |
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