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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 226605/2009 del 15/09/2009
   
PROCEDIMENTO domanda accertamento compatibilità paesaggistica
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 15/09/2009
   
INDIRIZZO VIA S.CHIARA N. 6 / 3
   
OGGETTO accertamento di compatibilità paesaggistica per mancata realizzazione di volume sovrastante il lastrico solare e lievi difformità prospettiche in edificio residenziale realizzate in difformità dalla licenza edilizia pg n° 15976/1941 con richiesta di applicazione art. 100 comma 6 del RUE
   
ALTRI PROTOCOLLI
PG N. 489/2010 del 04/01/2010
OGGETTO: COMUNICAZIONE DI ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITA' PAESAGGISTICA E SANZIONE PECUNIARIA

   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 29/09/2009 Motivo: Vista la domanda di accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 181 del D.Lgs. 42/04 , vista la documentazione prodotta relativa all’opera realizzata la Commissione ritiene che: L’intervento proposto che interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M. 04/02/1955, inserito in territorio pedecollinare, in un contesto urbano residenziale prospettante il parco pubblico denominato “Giardini Margherita”, che vede la presenza anche di edifici di interesse storico/documentale; - preso atto della coerenza dell’opera realizzata con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati rappresentanti lo stato di fatto e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri antropici peculiari del luogo e l’assenza di qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento realizzato non ha comportato opere eccessivamente invasive in quanto trattasi di interventi classificabili nel loro insieme come manutenzione straordinaria, quali modifiche estetiche sulla parte alta dell’edificio, unitamente alla mancata realizzazione di un volume sulla copertura piana; - considerato che i cambiamenti realizzati sono stati accolti dal sito , senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva, per l’uso di colori e materiali consoni con le preesistenze, (e che l’intervento realizzato non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto); - ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.