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 Pratica edilizia
 
     
PROTOCOLLO N. 226411/2009 del 15/09/2009
   
PROCEDIMENTO Art. 151
   
STATO Rilasciata
   
DATA INIZIO 15/09/2009
   
INDIRIZZO VIA DE' CARRACCI N. 71 / 14
   
OGGETTO RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALL'INTERNO DI AREA RFI PER LA REALIZZAZIONE DI UN PIAZZALE PER LO STOCCAGGIO E LO SMISTAMENTO DI MATERIALE ELETTRICO
   
ALTRI PROTOCOLLI
   
PARERI Commissione Integrata - seduta del 06/10/2009 Motivo: L’intervento proposto interessa un terreno parzialmente ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04, inserito in territorio adiacente il parco di “Villa Angeletti” lungo il Canale Navile in un contesto urbano/infrastrutturale. La Commissione: - preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE; - vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica; - valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio; - visti i caratteri naturali con presenza di importanti infrastrutture, peculiari del luogo e la assenza di particolari qualità panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato; - valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi della realizzazione di un piazzale pavimentato per lo stoccaggio di materiale elettrico all’interno di un’area già destinata ad attrezzature ferroviarie ; - considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’area in oggetto; ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali.