PARERI |
Commissione Integrata - seduta del 13/10/2009
Motivo:
La CQAP chiede un'integrazione di documentazione che meglio precisi i materiali di finitura esterna utilizzati, sia per quanto riguarda le facciate che per quanto riguarda la copertura.
La CQAP chiede che vengano precisate le modalità di posa dei "monoblocchi di cemento cellulare espanso" in particolare laddove essi vengono rappresentati con una fuga orizzontale e con una fuga verticale.
Il tema che si chiede di chiarire è anche quello di tutte le soluzioni d'angolo. La CQAP chiede anche di motivare le ragioni per cui l'impianto di pannelli solari è stato previsto nell'area verde e non integrato nell'edificio, come parrebbe possibile.
Commissione Integrata - seduta del 27/10/2009
Motivo:
L’intervento proposto interessa un immobile ricompreso nella zona soggetta ai vincoli di cui all’art. 136 del D.Lgs. 42/04 apposto con apposito D.M.04/02/1955 , inserito in territorio pedecollinare in un contesto naturale tradizionale, al margine del tessuto insediativo.
La Commissione:
- preso atto della coerenza con i piani sovraordinati, in particolare il PTCP, e della ammissibilità dell’intervento rispetto alle prescrizioni del PSC e del RUE;
- vista la documentazione presentata, gli elaborati progettuali e la relazione paesaggistica;
- valutata la congruenza di quest'ultima rispetto all’intervento richiesto, e verificato che dall’esame istruttorio della pratica la detta relazione paesaggistica contiene le valutazioni previste dall’art. 146, del predetto Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- visti i caratteri antropici, peculiari del luogo e la presenza di particolari qualità sceniche o panoramiche in particolare per quanto riguarda le viste sull’intervento dall’intorno anche allargato;
- valutato che l’intervento non prevede interventi eccessivamente invasivi in quanto trattasi di demolizione e ricostruzione entro sagoma di fabbricato su piu piani;
- considerato che il sito presenta capacità per accogliere i cambiamenti proposti, senza effetti di alterazione o diminuzione dei caratteri connotativi e della qualità complessiva di assorbimento visuale, e che l’intervento proposto non altera i caratteri fondamentali dell’edificio in oggetto;
ritiene l’opera compatibile rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo specifico e congrua con i criteri d’intervento sull’immobile e sull’area e riconosce infine la coerenza del progetto con gli obiettivi di qualità paesaggistica e di qualità architettonica, di cui alla propria dichiarazione di indirizzi, e con le norme ed i regolamenti comunali. |